F.A.Q.

Le tecnologie solari fotovoltaiche più comuni sono:

  • Pannelli in silicio monocristallino: in genere i pannelli solari commerciali più efficienti a convertire la luce in elettricità.
  • Pannelli in silicio multicristallino: in genere leggermente meno efficienti dei pannelli monocristallini ma spesso meno costosi.
  • Pannelli a film sottile: comprende una gamma di tecnologie (incluse quelle realizzate con tellururo di cadmio (CdTe), diseleniuro di gallio indio rame (CIGS) e silicio amorfo).

I pannelli fotovoltaici a base di silicio cristallino sono di gran lunga i più comunemente utilizzati, rappresentando oltre il 90% del totale mercato globale.

La quantità di elettricità generata annualmente dipenderà da una serie di fattori, tra cui l’hardware scelto, la dimensione del sistema, la latitudine geografica, l’esposizione, l’orientamento e la tipologia dei pannelli installati. Con i pannelli solari al silicio più comuni, in genere 1 kWp di pannelli genererà circa 1.350 kWh l’anno di energia. Un impianto fotovoltaico domestico di 15 mq (circa 3 kW di potenza nominale) su tetto a falda genererebbe quindi circa 4.050 kWh di elettricità all’anno se ben posizionato, ben oltre il fabbisogno elettrico tipico di una famiglia italiana media (2.700 kWh annui, secondo i dati Istat).

La nostra analisi tecnico-economica preliminare gratuita abbinata al preventivo ti fornirà fin da subito una stima accurata sulla producibilità elettrica nel tuo caso specifico. Non aspettare quindi a scoprire quali possono essere per te i benefici di un impianto fotovoltaico in termini di risparmio energetico (ricorda che il primo guadagno è il risparmio!) e di rendita economica annua nel tempo.    

I componenti principali sono: i pannelli solari fotovoltaici che saranno posizionati sull’area del tetto e l’inverter, che si troverà all’interno della tua casa o soffitta, insieme alle eventuali batterie di accumulo, se previste nel tuo sistema.

I pannelli fotovoltaici convertono la luce in corrente continua, e l’inverter converte questa elettricità in corrente alternata per l’uso in casa. Il sistema fotovoltaico sarà collegato al quadro elettrico principale. Un importante componente opzionale è rappresentato dalle batterie di accumulo.

Completerà l’impianto un sistema di monitoraggio in grado di ottimizzare i comportamenti di consumo dell’utente al fine di massimizzare l’autoconsumo.

Esistono numerose soluzioni collaudate per collegare i pannelli fotovoltaici al tetto. La maggior parte delle soluzioni prevedono di fissare i pannelli solari sopra le tegole esistenti su binari in alluminio, ma alcune soluzioni consentono una connessione integrata, in pratica “a filo”, in cui le tegole vengono rimosse e sostituite con i pannelli fotovoltaici. La considerazione più importante per i proprietari di case è che l’impermeabilità del tetto non è interessata dall’installazione.

Il modo più semplice per utilizzare una percentuale maggiore dell’elettricità generata è incrementare l’autoconsumo diretto agendo sul profilo di consumo (e quindi sul proprio comportamento) e accumulare una parte dell’energia prodotta rimanente in batterie. Il mix ideale può essere determinato tramite un’analisi dei consumi che possiamo fare a livello professionale.

Un’opzione più complicata è quella di installare un impianto fotovoltaico che non sia rivolto a sud, ma a ovest o est. Ciò fornirà più energia al mattino o alla sera, quando hai una maggiore necessità di usarla. L’impianto fotovoltaico ottimale è rivolto a sud; posso ottenere benefici economici importanti anche se rivolto a est o a ovest.

Questo è un modo per immagazzinare l’eventuale energia elettrica prodotta. L’aggiunta di una o più batterie al tuo sistema fotovoltaico significa che la batteria si caricherà quando il sistema fotovoltaico sta generando elettricità che non viene utilizzata, e verrà scaricata quando ne avrai bisogno la prossima volta (normalmente la sera/notte stessa). La batteria aumenta la percentuale di elettricità di origine fotovoltaica utilizzata in casa, ovvero la quota di autoconsumo, portandola all’incirca dal 30% fino a un 70-80%.